Arte, tradizioni e artigianato

La chiesa di Sant'Ignazio di Loyola

Il cuore religioso di Oliena (Nuoro, Barbagia, Sardegna Centro-Est)

La chiesa di Sant'Ignazio di Loyola viene eretta in un periodo di grande vivacità del comune di Oliena. A volerla fortemente è, nel 1652, il Rettore Giovanni Angelo Salis, il quale donò una somma cospicua ai Gesuiti per la sua costruzione. La costruzione di un edificio sacro dedicato a sant'Ignazio venne autorizzata dall'Arcivescovo di Cagliari, Monsignor De la Cabra. Il risultato è una struttura stilisticamente pulita e rigorosa, consacrata nel 1758, quindi più di un secolo dopo l'inizio lavori.

Grandi artisti all'opera sul cantiere della parrocchia di Sant'Ignazio di Loyola

L'identità dell'artefice del progetto per la costruzione della chiesa di Sant'Ignazio di Loyola si è persa nella memoria, ma di certo a dirigere i lavori ci fu Domenico Spotomo, che dopo l'inizio dei lavori ad Oliena condusse contemporaneamente il cantiere per il recupero del Duomo di Cagliari e quello per l'edificazione della Cattedrale di Ales.

La facciata è in linea con l'architettura settecentesca purista, dall'aspetto perfettamente scandito da lesene a cui corrispondono puntuali cornici: il tutto è chiuso in cima da un timpano curvo. L'interno ha una navata unica, ai lati della quale si aprono sei cappelle, tre per lato. In alto il soffitto è risolto con una volta a botte, anche se la vera anima dell’edificio resta l’altare maggiore che ha preso forma da un disegno dello scultore Francesco Cuccheri.


Nella foto: veduta esterna della chiesa di Sant'Ignazio di Loyola di Oliena (Nuoro, Barbagia, Sardegna Centro-Est). Da comune.oliena.nu.it.

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