Il territorio

Fiume Cedrino

Il fiume Cedrino sgorga dal massiccio del Gennargentu per poi attraversare Dorgali, Oliena, Orosei e gettarsi nel Mar Tirreno. In una natura rigogliosa e meravigliosa tra canoa, kayak, pesca e trekking

Come ogni fiume che si rispetti, anche il Cedrino, tortuoso ma gentile, nasce dalle pendici di montagne fiorenti e generose d'acqua, il monte Fumai e il monte Novo San Giovanni (Gennargentu, Supramonte di Orgosolo), per sfociare in ultimo nel caldo e accogliente Mar Mediterraneo. Il Cedrino si snoda lungo un percorso ad arco che quasi intende abbracciare un'area addolcita da colline e pianure tra le località di Dorgali, Oliena (dove viene alimentato dalle sorgenti di Su Gologone) e Orosei, disegnando così un'area circoscritta, un luogo ideale di amena natura.

Flora e fauna

Solcando un territorio di ricchezze faunistiche e vegetali, accompagna il visitatore alla scoperta di floridezza e varietà uniche: dall'aquila reale e il muflone sulle alture del monte Gennargentu, passando per il cinghiale sardo nella macchia, fino a incontrare il palombo e la verdesca nel golfo di Orosei. Leccio, quercia da sughero, spillone della Sardegna, poi, sono solo alcune tra le centinaia di specie di piante e fiori che questo luogo ne regala l'ammirazione.

Canoa e Kayak

Per gli amanti della natura e dello sport il fiume Cedrino non manca di offrire l'ambiente ideale per escursioni su imbarcazioni quali la canoa e il kayak, che possono anche essere noleggiati in loco. Il tragitto del fiume, oltre che idilliaco e piacevole per la sua già nota rigogliosa natura, si presenta sicuro e accogliente per i navigatori anche meno esperti, in quanto privo di correnti e vortici che possano compromettere una serena e rilassante passeggiata fluviale.

Trekking e pesca

È possibile fare conoscenza con questo sorprendente e accogliente fiume mediante una moltitudine di esperienze. Sono infatti presenti percorsi lungo le sue sponde adatte a fare trekking, escursioni o semplici passeggiate, anche in bicicletta. I sentieri si concentrano per la maggior parte nei pressi di un lago creato artificialmente negli anni ottanta e che prende il nome dello stesso fiume: si tratta del lago Cedrino. Lungo il tratto finale del percorso fluviale, la foce, è possibile infine praticare la pesca che, in rispetto al contesto naturale della fauna e della flora, è regolamentata da norme rispettose dell'ambiente.


Nella foto: uno scorcio del fiume Cedrino.

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