Il territorio

Il villaggio nuragico di Monte Tiscali

l'insediamento nuragico di tiscali, composto da alcune decine di capanne, è sorprendente perché si trova all'interno di una dolina carsica ed è quindi invisibile fin quando non ci si entra dentro

La Sardegna è una terra dalla storia millenaria che non smette mai di stupire. Ogni angolo della regione ospita siti risalenti all’epoca nuragica o prenuragica che incantano turisti e archeologi, ma pochi possono vantare il fascino del villaggio di Monte Tiscali, un insediamento posto sul monte omonimo nel cuore del Supramonte, a pochi chilometri da Oliena. Sebbene il valore dei reperti stessi sia già notevole, ciò che lascia senza fiato è la posizione del villaggio.

Tiscali è infatti situato all’interno di una dolina carsica della montagna, cioè una cavità calcarea generata da uno sprofondamento del terreno. Il villaggio è dunque nascosto agli occhi dei turisti fin quando non si entra nella dolina: un mondo in miniatura il cui unico collegamento con l’esterno è un’apertura nella montagna. È composto da alcune decine di capanne di varia forma, a seconda dell’epoca cui risalgono, appoggiate alle pareti della dolina. Al centro si trova una grossa roccia contornata da lecci secolari.

L’insediamento risale all’epoca nuragica, approssimativamente tra XV e IX secolo a.C. Quando i romani invasero la Sardegna, le popolazioni autoctone cercarono luoghi protetti dove potersi difendere. Tiscali si prestava perfettamente allo scopo e gli storici romani raccontano di Civitates Barbariae i cui abitanti compivano attacchi per poi sparire misteriosamente nel nulla. Dopo lunghi decenni di incuria, a partire dagli anni novanta Tiscali è stato restaurato e oggi si può visitare.

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